Sicurezza a Torino: nel 2024 ci piazziamo al 5° posto della classifica delle città più pericolose.
La sicurezza urbana è da sempre una delle priorità fondamentali per i cittadini di Torino.
Recenti avvenimenti e dichiarazioni hanno riportato al centro del dibattito pubblico l’importanza di affrontare le sfide legate alla sicurezza in modo serio e strutturato.
Secondo l’Indice della Criminalità 2024 de Il Sole 24 Ore, le prime dieci città italiane per numero di reati denunciati ogni 100.000 abitanti sono:
- Milano: 7.093,9 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Roma: 6.071,3 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Firenze: 6.053,8 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Rimini: 6.002,8 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Torino: 5.685,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Bologna: 5.539,3 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Prato: 4.887,9 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Imperia: 4.838,5 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Venezia: 4.825,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
- Livorno: 4.743,9 denunce ogni 100.000 abitanti.
Secondo la classifica de Il Sole 24 Ore, quindi, nel 2024 Torino si posiziona al quinto posto tra le città più pericolose d’Italia, con 5.685,1 denunce ogni 100.000 abitanti.
Se scendiamo nel dettaglio delle tipologie di reato, ci distinguiamo per furti e rapine:
- rapine in esercizi commerciali – primo posto
- truffe e frodi informatiche – primo posto
- danneggiamenti – primo posto
- furto con strappo – terzo posto
- rapine – quinto posto
- furti – sesto posto
Sicurezza e vivibilità: una sfida complessa
Torino, come molte altre grandi città italiane, affronta sfide crescenti legate alla microcriminalità, al degrado urbano e alla percezione di insicurezza.
La presenza di fenomeni come lo spaccio di droga, il vandalismo e la piccola delinquenza non solo mette a rischio la sicurezza reale dei cittadini, ma erode anche il senso di fiducia nella capacità delle istituzioni di garantire un ambiente sicuro.
Le periferie torinesi sono spesso indicate come aree particolarmente critiche.
Tuttavia, anche alcune zone del centro cittadino, presentano problematiche legate al traffico di droga e alla criminalità.
Questi quartieri, spesso caratterizzati da una mancanza di servizi e spazi pubblici ben curati, diventano terreno fertile per attività illecite.
Secondo un recente rapporto, quasi il 30% degli italiani considera la microcriminalità uno dei problemi principali del proprio quartiere, un dato che rispecchia chiaramente la situazione di Torino.
La sicurezza urbana nel programma del PAI per le elezioni di Torino 2026
Il Partito Animalista Italiano (PAI) di Torino ha incluso la sicurezza nel proprio programma come uno dei punti chiave per le elezioni cittadine del 2026.
Questo approccio si basa sull’idea che la sicurezza non sia un tema isolato, ma debba essere affrontata in un quadro di politiche integrate che comprendano la tutela dell’ambiente, la rigenerazione urbana e il rispetto per ogni forma di vita.
Nel programma del PAI, disponibile sul blog Elezioni Torino, si sottolinea come una città sicura sia una città più verde, inclusiva e rispettosa di tutti gli esseri viventi.
“La sicurezza è un diritto fondamentale ma deve essere garantita con interventi intelligenti, che mettano al centro il benessere della comunità, umana e non. È impensabile costruire una città sicura senza affrontare anche il degrado ambientale e sociale che spesso alimenta la criminalità.”
PAI TORINO
Esempi di buone pratiche: lezioni dall’Italia e dall’Europa
Torino può guardare ad altre città italiane ed europee per trovare ispirazione su come affrontare in modo efficace le sfide legate alla sicurezza urbana:
- Barcellona e la polizia di prossimità
Barcellona ha implementato un modello di “polizia di prossimità”, con agenti che operano in modo continuativo nei quartieri, costruendo un rapporto di fiducia con i cittadini. Questo approccio ha portato a una riduzione significativa dei reati minori e a un miglioramento della percezione di sicurezza.
- Parigi e la riqualificazione urbana
Parigi ha investito massicciamente nella riqualificazione delle aree degradate, trasformandole in spazi verdi e attrattivi per famiglie e giovani. Questo tipo di intervento non solo riduce il degrado urbano, ma crea anche un senso di comunità che scoraggia la criminalità.
- Amsterdam e la prevenzione sociale
Amsterdam si distingue per i suoi programmi di prevenzione sociale, che coinvolgono scuole, associazioni locali e servizi sociali nel monitoraggio dei giovani a rischio e nella promozione di attività culturali e sportive. Questo modello ha dimostrato di essere particolarmente efficace nel ridurre il vandalismo e la delinquenza giovanile.
- Londra e le telecamere di sorveglianza
Londra ha implementato un sistema di sorveglianza avanzato con telecamere distribuite strategicamente in tutta la città. Sebbene questo approccio sollevi questioni di privacy, i risultati in termini di deterrenza e individuazione dei reati sono stati significativi.
Proposte per una Torino più sicura
Torino ha tutte le potenzialità per diventare un modello di sicurezza urbana in Italia, ma è necessario un intervento deciso e coordinato. Ecco alcune proposte concrete che arrivano dal Partito Animalista di Torino e da altre realtà associative del territorio:
- Aumento della presenza delle forze dell’ordine e la polizia di quartiere
Aumento della presenza delle forze dell’ordine nelle aree più critiche delle città e introduzione di unità di polizia dedicate ai singoli quartieri, con un focus particolare sulle aree periferiche. Questo approccio favorirebbe una presenza costante e rassicurante delle forze di polizia. - Rigenerazione urbana
Investire nella riqualificazione delle aree degradate, creando spazi verdi, illuminazione adeguata e infrastrutture per il tempo libero. Un ambiente curato riduce il senso di abbandono e scoraggia la criminalità. - Collaborazione con la cittadinanza
Promuovere iniziative di coinvolgimento comunitario, come assemblee di quartiere e programmi di volontariato, per rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità collettiva. - Tecnologie avanzate
Implementare tecnologie innovative, come app per la segnalazione di attività sospette e sistemi di monitoraggio ambientale, per migliorare la capacità di prevenzione e intervento. - Educazione e prevenzione
Avviare programmi educativi nelle scuole per sensibilizzare i giovani sui temi della legalità e del rispetto reciproco, prevenendo così comportamenti a rischio.
Un invito all’azione per tutti
La sicurezza è una priorità per i cittadini torinesi, ma richiede un impegno collettivo e strategie innovative per essere garantita.
Il Partito Animalista di Torino, anche in previsione delle future elezioni comunali del 2026, insieme ad altre realtà ambientaliste e animaliste della città, si impegna a promuovere politiche che coniughino sicurezza, sostenibilità e rispetto per tutti gli esseri viventi.
Torino ha la possibilità di trasformarsi in un esempio virtuoso di città sicura e inclusiva, ma per farlo è necessario che i cittadini e le istituzioni lavorino insieme.
E’ necessario che il voto sia consapevole. E’ necessario che l’elettore sia pronto a dare fiducia a chi ha a cuore la città di Torino e tutti gli esseri viventi che la popolano.
Vi invitiamo a seguire il blog Elezioni Torino per rimanere aggiornati sulle proposte e i programmi dei partiti che mettono al centro la sicurezza e la qualità della vita.
“Il cambiamento è possibile, ma dipende da ognuno di noi.”
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