Il programma del nuovo Partito Animalista Italiano di Torino: il ritorno di un movimento politico necessario.
Torino è pronta a una nuova era di attenzione e tutela verso l’ambiente e gli animali. Con il ritorno del Partito Animalista Italiano (PAI) sulla scena politica torinese, prende vita un movimento che mira a un cambiamento profondo, guidato da una visione che abbraccia sia il benessere degli animali sia la salvaguardia del nostro ambiente.
In un contesto in cui la crisi climatica e i diritti animali sono diventati temi cruciali, il PAI si impegna a dare voce a coloro che per troppo tempo sono rimasti inascoltati: gli animali e gli attivisti che combattono per un mondo migliore.
Un programma nazionale ambizioso: il Partito Animalista Italiano all’avanguardia
Il programma del Partito Animalista Italiano (PAI) è un progetto ambizioso e unico, ricco di iniziative pensate per rivoluzionare il panorama politico nazionale e locale in tema di ambiente, diritti degli animali e sostenibilità.
L’obiettivo è quello di rivoluzionare profondamente l’approccio alla questione ambientalista ed animalista, facendo emergere un modello più etico e consapevole, a misura d’istituzione locale. L’idea è di rendere ogni città italiana, Torino in particolare, un esempio virtuoso per il resto del Paese.
A livello nazionale, il PAI promuove misure mirate a proteggere tutti gli animali, domestici e da reddito, affrontando tematiche spesso ignorate o trattare superficialmente da altre realtà politiche, come il reale benessere degli animali, il divieto di pratiche cruente come la caccia e la vivisezione, e la cessazione dello sfruttamento dei esseri viventi senzienti in circhi e zoo.
Inoltre, il partito spinge per la conversione graduale verso un’agricoltura sostenibile e una riduzione significativa del consumo di carne, accompagnata dalla promozione di un’alimentazione a base vegetale nelle strutture pubbliche e nelle scuole.
Il programma nazionale del PAI include anche proposte per una gestione più responsabile delle risorse naturali, per combattere il cambiamento climatico e per incentivare l’utilizzo di energie rinnovabili. In questa visione, la transizione ecologica non è solo una necessità, ma un’opportunità per creare una società più equa e rispettosa di ogni forma di vita.
Per approfondire tutte le iniziative e scoprire i dettagli dell’agenda politica nazionale del PAI, è possibile consultare il programma completo qui!
Un Programma per Torino: tre grandi temi e otto punti di forza
Il Partito Animalista Italiano (PAI) porta a Torino una serie di proposte ambiziose, orientate alla sostenibilità e al rispetto per ogni forma di vita, con l’obiettivo di trasformare la città in un modello di giustizia sociale e ambientale.
I punti del programma sono suddivisi in tre importanti tematiche: benessere animale, aria pulita e trasporti sostenibili, sicurezza pubblica e giustizia sociale.
Nelle prossime settimane verrà pubblicata, sempre sul blog elezioni Torino la piattaforma programmatica, che entrerà nel dettaglio dei temi e promuoverà il confronto con i cittadini.
Ci troviamo di fronte ad un’agenda politica concreta ed organica, che mira a coinvolgere tutti e a migliorare la qualità della vita nella nostra città.
Il PROGRAMMA DEL PAI TORINESE
Benessere animale:
1. Protezione e benessere animale
Implementazione e aggiornamento delle normative comunali per garantire una protezione efficace agli animali e prevenire ogni forma di maltrattamento.
Ad esempio, verrà vietato l’accattonaggio con animali di qualsiasi specie e qualsiasi età, eliminando così il limite salvifico dell’età superiore ai 180 giorni. Saranno introdotte sanzioni più severe per chi viola il benessere animale.
Fondamentale sarà il rafforzamento dei controlli in collaborazione con la polizia locale, l’ASL e le guardie ecozoofile.
Saranno promosse iniziative per sensibilizzare i cittadini a sostenere e unirsi alle organizzazioni animaliste e ambientaliste che svolgono funzioni di controllo.
Inoltre, si lavorerà per migliorare le condizioni operative delle guardie ecozoofile e delle associazioni impegnate nella difesa del territorio, garantendo loro un maggiore supporto logistico e fondi dedicati per ampliare e facilitare le loro attività.
Parallelamente, verranno incentivati programmi di adozione, accompagnati da campagne educative mirate a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di una cura responsabile e rispettosa degli animali.
- Stop ai Circhi con animali vivi su tutto il territorio della metropoli. Promozione di forme di spettacolo rispettose degli animali e dell’ambiente.
- Graduale riduzione degli allevamenti intensivi sul territorio metropolitano, con incentivi per aziende che adottano pratiche cruelty-free e rispettose dell’ambiente, del benessere animale e della qualità dell’aria che respiriamo.
2. Divieto di caccia – Tutela degli animali selvatici e controllo del territorio. Peste suina africana (PSA).
Divieto di caccia nel territorio metropolitano di Torino, o, nei limiti delle competenze in materia di regolamentazione dell’attività venatoria della Città Metropolitana di Torino, massima limitazione del territorio e del periodo di caccia.
Il divieto di caccia si collega al punto del programma sulla sicurezza pubblica nel territorio della città metropolitana. La caccia, ormai esercitata anche presso le aree urbane, ha fatto più di 220 morti negli ultimi 10 anni, senza contare i feriti.
Creazione di un numero sempre maggiore aree protette dove gli animali selvatici possano vivere senza minacce e in armonia con il loro habitat naturale. Saranno implementati sistemi di gestione con censimenti periodici per monitorare le popolazioni animali e garantire un controllo efficace della fauna selvatica.
Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione della popolazione dei cinghiali, attraverso metodi non violenti che includano l’installazione di recinzioni moderne e controllate, e protocolli sanitari rigorosi per prevenire e contenere emergenze come la peste suina africana.
Verranno potenziati i servizi veterinari specializzati e istituiti protocolli di intervento rapido per il recupero dell’animale deceduto e la cura di quelli feriti o in difficoltà, con un approccio etico e rispettoso dell’ecosistema.
La riduzione degli allevamenti intensivi sul territorio metropolitano sarà integrata in questa strategia, affrontando le cause profonde dell’insostenibilità del sistema e contribuendo a un miglioramento della salute pubblica e ambientale.
Aria pulita e trasporti sostenibili:
3. Alimentazione sostenibile e riduzione degli allevamenti intensivi sul territorio metropolitano.
Promozione di menù plant-based nelle mense scolastiche e comunali per offrire alternative cruelty-free e sostenibili. Campagne di sensibilizzazione per educare studenti e cittadini sull’importanza di scelte alimentari consapevoli, sane e rispettose dell’ambiente. Lotta contro l’apartheid alimentare, garantendo accesso a opzioni sane e sostenibili nelle zone svantaggiate del territorio torinese.
Graduale riduzione degli allevamenti intensivi sul territorio metropolitano, con incentivi per aziende che adottano pratiche cruelty-free e rispettose dell’ambiente, del benessere animale e della qualità dell’aria che respiriamo.
La riduzione di questi sistemi d’allevamento insostenibili è necessaria, oltre che per motivi etici ed ambientali, anche per arginare l’impatto sul territorio di malattie animali epidemiche, come la peste suina africana.
4. Trasporti e mobilità sostenibile
In un’ottica di sostenibilità, di riduzione dell’inquinamento cittadino e di decongestione del traffico veicolare, potenziamento del trasporto pubblico su gomme ed elettrico, ampliando la rete di autobus e tram a basse emissioni e promuovendo un sistema di car sharing accessibile.
Diminuzione immediata del costo dei biglietti e degli abbonamenti al trasporto pubblico cittadino, urbano ed extraurbano.
5. Sostenibilità ambientale, degrado urbano e gestione dei rifiuti
Lotta all’inquinamento atmosferico e acustico attraverso nuove regole per la limitazione del traffico veicolare, (soprattutto dei mezzi particolarmente inquinanti), il potenziamento delle aree verdi, la piantumazione di alberi e vegetazione autoctona per migliorare la qualità dell’aria e il paesaggio cittadino.
Lotta al degrado urbano con riqualificazione delle aree pubbliche delle zone più periferiche e abbandonate, trasformandole in spazi verdi, sicuri e fruibili per la comunità, favorendo l’integrazione sociale e migliorando la qualità della vita dei cittadini.
Gestione dei rifiuti con particolare attenzione al miglioramento della raccolta differenziata e ai servizi di pulizia delle strade pubbliche.
Sicurezza pubblica e giustizia sociale:
6. Sicurezza pubblica e integrazione sociale
Aumentare la presenza delle forze dell’ordine e della polizia locale nelle aree più sensibili della città, per garantire la sicurezza dei cittadini, rafforzando i controlli nelle aree verdi e parchi pubblici.
Polizia di quartiere: introduzione di unità di polizia dedicate ai singoli quartieri, con un focus particolare sulle aree periferiche.
Divieto di caccia nel territorio metropolitano al fine di garantire la sicurezza pubblica.
Promuovere l’integrazione sociale con servizi di assistenza per le famiglie, spazi di aggregazione per i giovani e iniziative culturali che favoriscano la coesione e il rispetto reciproco tra i residenti, creando comunità più sicure e inclusive.
Lotta all’apartheid alimentare, garantendo accesso a opzioni sane e sostenibili nelle zone svantaggiate del territorio torinese.
7. Educazione e consapevolezza sociale
Creazione di percorsi educativi per diffondere la consapevolezza ambientale e il rispetto per tutte le specie, con incontri e progetti a tema animale e ambientale nelle scuole e nelle università.
Saranno attivati programmi di adozione a distanza per animali in rifugi e santuari, consentendo ai cittadini di sostenere economicamente animali salvati e avvicinandoli a una cultura di empatia e responsabilità verso tutti gli esseri viventi.
8. Sperimentazione di un reddito di cittadinanza comunale. Super assessorato alle politiche sociali e ambientali. Bonus animali.
Il PAI propone anche di sperimentare un reddito di cittadinanza comunale per supportare i cittadini in condizioni di povertà assoluta certificata.
Iniziative simili sono già state attuate in altre città europee, come Barcellona e Utrecht, con l’obiettivo di offrire una rete di sicurezza per le fasce più deboli della popolazione.
Secondo l’ultimo rapporto della Caritas, a Torino ci sono circa 27.000 persone che vivono in povertà assoluta, una situazione che richiede interventi immediati e concreti. Il PAI crede fermamente che un piano di supporto economico, abbinato a misure di inclusione attiva, possa contribuire a migliorare le condizioni di vita di molti torinesi.
E’ prevista la creazione di un super assessorato dedicato esclusivamente alle politiche sociali e ambientali. Quest’ultimo avrà il compito di gestire la sperimentazione del reddito di cittadinanza comunale e coordinare tutte le iniziative di supporto per chi si trova in condizioni di disagio economico e sociale.
È previsto inoltre un supporto economico, sotto forma di bonus, per le famiglie in difficoltà che abbiano animali a carico, assicurando che ogni animale abbia accesso a cure e a una vita dignitosa.
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Questi sono i temi e i punti che il Partito Animalista Italiano propone per Torino.
Nelle prossime settimane, sempre su questo blog, il PAI torinese, oltre a lanciare una piattaforma programmatica, dove i cittadini potranno approfondire ciascun punto dell’agenda politica, conoscerne i dettagli e dare il proprio contributo con proposte e commenti, pubblicherà un articolo dove approfondirà il tema delle coperture economiche e finanziarie a sostegno del programma.
Un Partito che collabora: Il PAI e le associazioni del territorio
Il Partito Animalista Italiano non vuole lavorare da solo. A Torino, il PAI collaborerà attivamente con associazioni e movimenti che condividono la stessa visione per il benessere animale e la tutela ambientale. Questo approccio collaborativo è essenziale per ampliare l’impatto delle iniziative del PAI e creare una rete solida e unificata di sostegno per la causa animalista e ambientalista.
Programmi di educazione e consapevolezza
Tra i punti fondamentali del PAI spiccano i programmi di educazione e sensibilizzazione. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza sul benessere animale e promuovere una cultura di empatia e responsabilità.
La formazione partirà dalle scuole, per educare i più giovani al rispetto per tutte le forme di vita. Il PAI mira a organizzare eventi nelle scuole e università, promuovendo un contatto diretto tra i cittadini e le tematiche animaliste.
Il nuovo coordinatore del PAI torinese
La guida del PAI a Torino è affidata a Raul Camarda, un torinese d’adozione con un forte impegno per la causa ambientalista e animalista. Con una laurea in giurisprudenza e un background nel settore della comunicazione, Raul ha deciso di mettere la sua esperienza al servizio della politica locale, credendo fermamente nella necessità di fare politica per portare il messaggio ambientalista e animalista nelle istituzioni. Sotto la sua guida, il PAI Torino lavorerà per cambiare le cose e costruire un futuro sostenibile per la città.
“Ogni passo verso un futuro più etico e sostenibile è un atto di amore e responsabilità, non solo verso gli esseri viventi più vulnerabili, ma anche verso noi stessi e le generazioni future. Che domani non dicano, voi sapevate e non avete fatto nulla”.
Una dichiarazione che, secondo Raul, sintetizza il bisogno urgente di mettere da parte la bagarre politica, unire le associazioni animaliste ed ambientaliste del territorio torinese e concentrarsi su ciò che conta veramente: pianificare il futuro, mettendo al centro il benessere di tutti, animali non umani compresi.
Il futuro della politica a Torino: un nuovo approccio
Il PAI punta a una politica innovativa, che vada oltre le ideologie tradizionali e si concentri sul benessere della comunità e dell’ambiente. Torino ha l’opportunità di diventare un modello di sostenibilità e di rispetto per gli animali, e il PAI è determinato a realizzare questa visione.
Unisciti al cambiamento – ISCRIVITI AL PARTITO ANIMALISTA. Chiunque voglia unirsi al Partito Animalista Italiano può iscriversi a questo link: TESSARAMENTO PAI 2025
Per maggiori informazioni è possibile contattare Raul Camarda:
- Telefono: 0039 – 3272492764
- Email: info.painorditalia@gmail.com
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